
Forza Catanzaro!
LA PRIMA GIORNATA DEL CAMPIONATO SI GIOCHERA'!
28.08.2013 15:28LEGA PRO: SCIOPERO SCONGIURATO, ECCO I PERCHE’
La prima giornata si giocherà. Vediamo i motivi
Non si sarà lo sciopero dei calciatori: i campionati di Lega Pro partiranno regolarmente, domenica 1 settembre. Domani Damiano Tommasi (presidente Aic) darà risposta ai vertici dell'ex serie C. Che ha rilanciato, un'apertura che potrebbe convincere i calciatori: l'età media (25-26 anni in Prima, 24-25 in Seconda) si calcolerà infatti su 10 calciatori (i più giovani) e non su undici. In questo modo, potrà entrare un "over" e i club potranno fare mercato sino a fine mese. I club sono a favore di questa riforma e il 29, in assemblea, voteranno sì (se ne parlerà anche il giorno prima in consiglio federale): non possono perdere i soldi del botteghino (per pagare gli stipendi) e rischiare la sconfitta a tavolino. Spiace comunque che la protesta dei calciatori abbia preso una brutta piega: c'è stato anche chi si è scagliato direttamente contro Mario Macalli, presidente storico della Lega Pro. Che, non dimentichiamolo, molto ha fatto in questi anni: per evitare una crisi irriversibile dei suoi club, e garantire campionati sempre più regolari, ha ridotto di 30 unità la sua Lega. Dalla prossima stagione infatti ci saranno solo sessanta società, divise in tre gironi da 20 ciascuno. E un unico campionato, il campionato dei Campanili come amano ripetere i dirigenti della Lega Pro. Stupiti per questa protesta dei calciatori che erano stati zitti quando sono stati tagliati 900 posti di lavoro e che ora si battono per una cifra tutto sommato bassa (8 milioni di euro contro i 23,3 dello scorso anno, quando si calcolava il minutaggio). Giancarlo Abete ha fatto da mediatore, "ed è stato veramente bravo" sostengono i massimi dirigenti della Lega Pro. Il dg Francesco Ghirelli ha spiegato che "non è in programma, né all'ordine del giorno dell'assemblea di Lega Pro, l'approvazione di una norma che imponga alle società sportive di disputare parte di campionato con giocatori aventi un'età media al di sotto di una certa soglia. L'assemblea dovrà solo approvare i criteri di distribuzione di risorse proprie che, nella misura del 50 % circa, sono già individuati da una legge dello stato. Il 40% vanno suddivise in parti uguali tra i 69 club, il 5% in base alla classifica, il 5% in base agli spettatori allo stadio e il restante 50% è demandato all'assemblea dei presidenti dei club con votazione con maggioranza qualificata. Potrebbero decidere di dividere ancora a pioggia oppure potrebbero dividere in parte per classifica e in parte a favore dei club che impegneranno giovani. Sono loro risorse finanziarie, solo loro e nessun altro ha il potere di decidere ove vogliono investire". Ora a Firenze, in Lega, si augurano che prevalga il buon senso. Ma molti calciatori vorrebbero l'atto di forza da parte di Tommasi.
—————